Progetto Fasolas
Negli ultimi dieci anni è stato compiuto uno sforzo sistematico per restaurare l’antico quartiere di Fasolas, che negli ultimi due secoli è stato il centro delle attività commerciali e sociali del villaggio.
Nikolas Moustakis ha iniziato e sta ancora cercando di portare a termine questo sforzo, con un piccolo aiuto finanziario da parte di terzi.
Nikolas è un pensionato, contabile certificato, e socio di Ernst & Young che, quando si é ritirato dalla professione, ha donato una parte rispettabile del compenso ricevuto per aiutare il suo luogo di nascita ad allinearsi alle esigenze economiche e moderne della vita individuale e sociale, senza perdersi del tutto:
– lo stile di vita tradizionale degli abitanti
– l’architettura tradizionale
Recentemente, di propria iniziativa, è stata fondata un’associazione denominata “Associazione degli Amici di Naxos” con lo scopo di:
A. promuovere e preservare il patrimonio culturale, in particolare gli elementi architettonici relativi a case, negozi, strade ed altre aree urbanizzate,
B. preservare le tradizioni popolari,
C. risaltare la bellezza naturale,
D. elevare il livello spirituale e culturale degli abitanti.
Per fortuna, i filotiti di oggi continuano, e soprattutto, vogliono continuare a vivere – il più a lungo possibile – con lo stile di vita delle generazioni precedenti, quindi si può dire che gli obiettivi dell’associazione rientrano nell´ambito del possibile.
Finora, a Fasolas sono stati mantenuti e restaurati i seguenti:
A. Fucina
B. Falegnameria
C. Sartoria
d. Bottega di barbiere e
e. un negozio di alimentari
Resta da restaurare:
1. il calzolaio
2. uno dei caffè
3. una casa tradizionale e
4. un´aia – due mulini a vento ed un panificio produttivo
Quest´ultimo progetto consiste in una catena produttiva che opererà normalmente e completamente per arrivare alla produzione del pane di grano che sarà coltivato, come prima, dagli abitanti di Filoti.
Nello sforzo di trovare le risorse necessarie per il restauro di Fasolas, ma anche per garantire la continuità, la associazione recentemente creata dovrebbe contribuire in modo decisivo, con il coinvolgimento del maggior numero possibile di residenti e amici dell’isola che condividono gli obiettivi menzionati e sono disposti ad aiutare.
Si prevede che Il costo per il completamento dell’intero progetto, ma anche di alcuni lavori complementari, nonché della sua manutenzione – dovrebbe essere coperto da:
-gli abbonamenti dei suoi membri
– i contributi degli amici
-la riattivazione operativa dei negozi
Alcuni di loro, come il caffé e il supermercato, dovrebbero aiutare gli altri negozi a sopravvivere.
Il costo totale restante del restauro dei negozi e del “ciclo del pane” ammonta a circa 140.000 euro.