Costumi-Eventi
Rakintzo
Questo è il luogo di produzione di raκi (distillato simile alla grappa).
Il “rakovgalima” (estrazione della raki) avviene intorno agli ultimi 15 giorni di ottobre, con il processo di distillazione della “strofilia” ¨ (polpa d’uva, residuo della tecnica della spremitura dell’uva nella produzione del vino che si fa in ¨Kazania¨, cioé nei calderoni di distillazione).
Ogni “kazania” distillata dura a lungo, il quale offre l’opportunità di consumare abbondantemente la raki calda (“dal calderone”), accompagnata da musica e balli.
Macellazione di maiali
La macellazione di maiali (Chirosfagia) è una tradizione non solo a Naxos ma anche in altre isole delle Cicladi, come Andros. L’unica differenza è che la macellazione di maiale lí si festeggia il giorno di San Filippo.
A Filoti, e in altri villaggi di Naxos, è una festa aperta, con cibi e bevande, balli e canti, che si svolge nel fine settimana “tou Asotu” (del figlio prodigo).
I maiali vengono allevati da una o più famiglie o amici insieme, e vengono macellati cerimonialmente e consumati da soli.
Salsicce e ¨glinero¨ sono prodotti dai maiali.
Il¨ glinero¨ è fatto da pezzi di grasso e si conserva in contenitori di ceramica, con abbondante sale e si consuma, generalmente con una omelette con patate fritte e abbondante vino.
Per i visitatori del villaggio, l’organizzazione di questa tradizione – così come quella del Giovedì grasso – viene svolta sotto la responsabilitá dell’Associazione Atletica ed Educativa di Filoti, negli spazi pubblici.
Il giorno di “Pliteris”
È la festa dell’Ascensione (“Pentecoste”) che si celebra cinquanta giorni dopo Pasqua.
In questo giorno vengono aperte ai paesani tutte le “mitata” (capanne di pietra, usate dai pastori come rifugio e per fare il formaggio) ed è un’altra occasione per festeggiare.
In passato, solo i bambini del villaggio – in gruppo – si recavano a queste capanne per portare a casa il latte acido.
Lo stesso giorno i pastori “spingono” i loro animali in mare per lavarli.
La combustione di maggio – Klidonas
L'”apertura” di Klidonas se celebra la notte di San Giovanni, dopo la combustione dei maggi.
La festa si basa sull'”acqua muta” che le ragazze portano a casa – in gruppo -la notte precedente.
Qualunque sia il nome che sentiranno per primo mentre tornano a casa, questo sará il nome dell’uomo che dovrebbero sposare.
All’interno del contenitore, che viene sigillato la stessa notte, ogni ragazza ha messo qualcosa di personale (per esempio un bottone, un anello, ecc.) che solo lei conosce.
La notte successiva, dopo la “combustione di maggio”, Klidonas (il contenitore) “si apre”.
Klidonas si apre accompagnato da una canzone che dice “apriamo klydonas la notte di San Giovanni…” che è cantata in coro da tutti i presenti.
Poi una nonna che assume il ruolo speciale tira fuori una per una tutte le cose che sono state messe nel “Kuveli” (vaso di ceramica) e canta per ognuna di loro una coppia di versi in rima.
Da quello che dirà la nonna, la ragazza interessata – che sa solo quale oggetto ha messo nel “kuveli” e, quindi, quale coppia di versi in rima la riguarda personalmente – cerca di decodificare la canzone e indovinare il suo destino nelle questioni amorose.
Eventi
La festa della Vergine Maria il Ferragosto è stata sostituita negli ultimi 40 – 50 anni dal ballo dell’associazione dei filotiti, che si svolge il 17 agosto con balli e canti locali.
La stessa associazione organizza ogni anno un concerto con artisti noti.
L’Associazione Sportiva ed Educativa locale organizza eventi sportivi della durata di 3 giorni denominati “Milosia”.
Vari organizzatori si impegnano anche nell’ospitare spettacoli teatrali e del teatro d’ ombre (Karaghiozis) e/o altri spettacoli per bambini.
Gli eventi – di solito presentazioni di libri – sono organizzati, non necessariamente nel periodo estivo, dalla “Biblioteca Anomeriti”.